Si è conclusa, la notte del 15, la quarta edizione del Catania Tango Festival. Sette intensi giorni di stage, mattina e pomeriggio, e serate di tango, al mare, in strada, sul liscio pavimento di un salone. Sette giorni di fatica, con effetti drastici: scarpe usurate, gambe stanche, piedi doloranti e feriti.
Ma grande soddisfazione, voglia di lavorare su quanto in questi giorni è stato offerto, fissarlo, interiorizzarlo, dominarlo.
I maestri
- Luis Castro, Claudia Mendoza
- l'amore per il tango più classico e tradizionale, l'eleganza della semplicità; punto di forza della coppia (coppia nel tango, coppia nella vita) la milonga, il gioco sul ritmo più che sulla figura; ed un evidente forte legame con Angelo
- Pablo Ojeda, Beatriz Romero
- l'allegria del tango, la simpatia della persona; lo snodo tra il tango più classico e la fantasia del tango moderno
- Walter Cardozo, Margarita Klurfan
- il tango fantasia nella sua forma più acrobatica
- Roberto Reis, Lucila Cionci
- la coppia di maestri più giovane, il tango fantasia più vivace
Ogni coppia, uno stile di ballo, uno stile di didattica.
La lingua
Lo spagnolo. Ma quant'è bello.
La musica
Su cui troppo c'è da dire.
Anche dal vivo, stavolta, con l'Astor Trio Tango, che però pareva suonasse più un liscio che un tango ...
Gli altri
Le persone. Da tutta Italia, da fuori. Catania Messina Palermo Napoli Milano. Portogallo. Francia. Ciascuna con un suo stile di ballo. La palermitana che si muove troppo e balla un po' per conto suo; Lucia, cinquantenne di Roma che potrebbe essere una statua se non fosse così morbida e così leggera; la francese per cui mi viene in mente il ``l'apparenza la penalizza´´ di Fernando Girasoli (Bruno Ganz) in
Pane e tulipani. S., che sin dal primo ballo sembra cotto di Luna.
Ed i soliti e le solite, Luna, Perla, Monia, Grazia ... con alcune ballo per la prima volta benché le abbia spesso viste alle serate; è il caso di Elena la polacca, alta magra bionda che balla spesso con Ciro.
Aneddoti. A tango le donne si scalano i mesi, gli anni di esperienza come nella vita si scalano l'età.
Io
Che ballo in maniera ``soave´´, almeno se devo dar retta al giudizio giuntomi indipendentemente da tre persone diverse (Lucia la romana, Elena la polacca, Claudia Mendoza). Che sarà carino perché non strattono, ma ha anche l'effetto di ammorbidire i segnali, talvolta al punto da renderli a stento riconoscibili.
Che sto meglio senza baffi, a detta di molte, troppe persone.
Che continuo a fare pasticci, nel tango come nella vita; che credo di aver capito come funziona qualcosa, che magari mi riesce ma il giorno dopo tutto sembra ricominciare daccapo.